Nonni in relazione

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a mia zia Angela che mi regalò quando, avevo 10 anni, il mio primo libro di fotografia

Al primo incontro con anziani ed operatori allo spazio dedicato al progetto

“Casa Anziani” – alla Casa della Carità di Milano – ho pensato che la logica dello scarto può essere superata, almeno in parte. 

Mi ha colpito immediatamente lo sguardo degli anziani, dei “NONNI” come li chiamano alla CdC, che dice tutto; è al contempo triste e fiero.

Nella nostra società, è incredibile ma dobbiamo ammetterlo, vige la consuetudine di scartare il desueto; tutto è sottoposto a questa logica, non

solo gli oggetti come lo smartphone, ma anche gli esseri umani.

Gli anziani fanno parte della categoria degli “scartati” e non ci dobbiamo stupire se i loro occhi trasmettono tristezza.

Ma li, alla Casa della Carità, colpisce anche lo sguardo fiero – ve l’ho già detto! – di chi è consapevole di avere avuto un grande passato e di essere una persona che ha ancora tanto da dare; una persona in relazione con gli altri; una persona che può permettersi di progettare un futuro; soprattutto sa di essere una persona.

Certo, una persona!


Ho deciso di realizzare un lavoro fotografico al progetto “Casa Anziani” perché non si tratta “solo” dell’assistenza ai bisogni primari di persone fragili, c’è anche questo ed anche ad alto livello, ma non è la peculiarità che rende questo modello unico; gli operatori non si occupano solo delle esigenze del corpo e della mente, abbracciano lo spirito entrando in relazione con la persona.

La parola chiave è “RELAZIONE”.


Con l’obiettivo della mia fotocamera mi sono soffermato sulle relazioni ma anche, con alcuni ritratti, sulle singole persone con lo scopo di descriverne il valore e la dignità, al di là delle difficoltà e sofferenze.

Dal 10 dicembre 2023 al 12 gennaio 2024

Casa della Carità

via Francesco Brambilla 10 Milano

Serata unica venerdì 24 febbraio 2023

Circolo Fotografico CIZANUM

via Dante 47/49 Cesano Boscone (MI)